Arrivati: una ragazza ci aiuta subito a trovare il nostro ostello, arriviamo all'ostello, carino simpatico.
Era bella Copenaghen, era bella, una città ordinata bella solare giovane, con gente disponibilissima al dialogo all'ascolto un paradiso, e poi cristiania, il posto hippy, un sogno, incantevole.
Stenditi sul prato e guarda quello che succede li attorno, ma non si possono fare foto, peccato, fa parte della loro filosofia.
Gente in giro come vuole, vedi bici con un carro davanti a trasportare legna, avvolte bambini, case lasciate aperte, è una comunità serena.
Si lavora la legna a Cristiania, si costruiscono le case, si coltiva Mariuana, tutto è lecito, il governo danese permette in questo quartiere la libertà che gli hippy si sono conquistati dal 1970.
Non è più come prima, ma qualcosa è rimasto, e quello che trovi li dentro è qualcosa che va oltre l'immaginazione.
Abbiamo camminato in lungo e largo, autobus mai preso, metro mai presa, tutta a piedi, ce la siamo mangiata. Io e Andrea ci siamo mangiati Copenaghen...per non parlare del verde, e del sole, delle danesi, faceva caldo...anche a petto nudo.
Da ricordare, l'indimenticabile JappaManga e "I was in Panama"
Un saluto speciale agli austrialiani,spagnole e francesi.
PS: Le altre foto le potete trovare in facebook.
1 commento:
da paura.. da paura.. cmq io voterei eroina della vacanza la JappaManga..
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